Ti sei mai chiesto se sia possibile intestare l'assicurazione della moto o dell'auto a una persona diversa dal proprietario del mezzo? Quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi quando contraente e proprietario non coincidono?
Ne parliamo in questo nuovo articolo del nostro blog!
Cosa dice la legge
Partiamo con la normativa. La legge ti permette di assicurare un veicolo anche se non ne sei il proprietario: questo significa che conducente della moto (o auto) e proprietario del mezzo non devono obbligatoriamente coincidere e che è quindi lecito intestare il contratto di assicurazione ad un soggetto diverso dal proprietario del veicolo. Quindi possiamo distinguere 3 figure alla guida che per legge possono non coincidere in una sola identità:
- Contraente della polizza: persona a cui è intestata l'assicurazione
- Conducente: persona alla guida del mezzo
- Proprietario: persona a cui è intestato il mezzo
Il conducente che guida il veicolo di altro proprietario deve essere segnalato sulla carta di circolazione se utilizzerà il mezzo per più di 30 giorni.
Il proprietario del mezzo è la persona a cui fa riferimento l'attestato di rischio dove viene riportato il numero dei sinistri stradali commessi dal proprietario negli ultimi cinque anni e la classe di merito a lui attribuita.
N.B. Dal 2011 la classe di merito che viene assegnata al contraente della polizza è quella del proprietario del mezzo!
Questo significa che non è conveniente intestare la polizza a un contraente con classe di merito più bassa rispetto a quella del proprietario della moto o dell'auto, prassi molto diffusa fino a qualche anno fa.
Contraente e proprietari diversi: pro e contro
Quali sono quindi i vantaggi di intestare il mezzo a una persona e la polizza ad un'altra? Nessuno a meno che il contraente della polizza abbia una classe di rischio più alta rispetto al proprietario del mezzo. Per esempio potrebbe essere il caso di una macchina intestata al padre e la polizza al figlio. Ma attenzione, non tutte le compagnie permettono di assicurare una moto o un'auto se non al proprietario. Inoltre, grazie alla RC Familiare, la legge prevede espressamente la possibilità, per le persone all'interno dello stesso Stato di famiglia, di ereditare la classe di merito più conveniente. Se vuoi più informazioni sulla normativa clicca qui.
Passiamo ai contro. Il primo svantaggio è a discapito del proprietario del mezzo: le multe saranno recapitate al proprietario del veicolo, il quale è obbligato in solido al conducente a pagare la sanzione.
Il secondo svantaggio è a discapito del contraente/conducente: se infatti il contraente non commetterà nessun sinistro non potrà comunque avvantaggiarsi del sistema bonus/malus e ottenere una classe di merito migliore.
In caso di sinistro
Nel caso in cui il conducente/contraente della polizza causi un incidente come funziona il risarcimento danni? Dobbiamo distinguere due casi.
1) Se il conducente/contraente della polizza non ha colpa il proprietario del veicolo ha diritto al risarcimento dei danni materiali
2) Se il conducente/contraente della polizza ha colpa la responsabilità civile ricade sia sul conducente che sul proprietario del veicolo.
Attenzione quindi, potrebbero esserci delle conseguenze legali per il proprietario del veicolo anche se non era alla guida!
Quante assicurazioni RC posso intestarmi?
Qui la risposta è semplice: non esiste un limite o un numero massimo. Per ereditare la classe di merito bonus-malus sul secondo veicolo l’assicurato con la classe di merito migliore deve essere in regola con i pagamenti della polizza.
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